Il termine insonnia deriva da insonne, dal latino “non sonno”, e viene utilizzato impropriamente per indicare qualsiasi disturbo che interviene durante il sonno impedendo di dormire. Tecnicamente con insonnia si indicano precise caratteristiche croniche (quindi non passeggere o casuali) o che durano per un lungo periodo di tempo, e che sono a causa di seri problemi fisici e mentali.

camomilla insonniaPer determinare un reale disturbo del sonno, bisogna analizzare il  sonno ottimale standard, prendendo in considerazione la durata e la qualità del sonno. La prima è un fattore soggettivo, che quindi cambia da persona a persona e sul quale intervengono molti fattori: l’età (con l’avanzare dell’età, è risaputo, diminuisce l’esigenza di dormire), il carattere (ad esempio è dimostrato che chi ha un carattere più estroverso e sicuro ha generalmente meno necessità di dormire rispetto a chi è più introverso o insicuro). La durata del sonno non è un fattore scientifico per determinare la presenza di insonnia: sebbene l’insonnia sia associata a poche ore di sonno per notte, le persone che dormono normalmente 4 o 5 ore, ma al risveglio si sentono riposate, non soffrono certamente di insonnia. Tuttavia esiste, secondo gli scienziati, un tempo minimo di sonno per notte, equivalente a due ore, ed uno massimo, di quindici ore.

Attenzione: si parla di “sonno per notte” per una ragione specifica. L’orologio biologico del corpo identifica la notte come il momento del riposo completo e rigenerante, pertanto le ore spese nel sonno diurno (il cosiddetto “sonnellino pomeridiano”) non sostituiscono quelle di riposo notturno.

È dunque la qualità del sonno a determinare la presenza o meno dell’insonnia o di altri disturbi del sonno. Il primo segnale dunque, è non sentirsi riposati al mattino.

Caratteristiche dell’insonnia e i rimedi naturali per dormire bene

L’insonnia non è una malattia, ma un sintomo che segnala un’alterazione o un problema dell’organismo, come ad esempio un trauma, un periodo di forte stress o di ansia, o ancora un disturbo a livello biologico (ad esempio una variazione dei livelli di melatonina); esistono tre tipi di insonnia:

  1. Insonnia transitoria, quando una forte eccitazione esterna, come una cattiva notizia, il cambio di fuso orario, un forte rumore o un brutto raffreddore, causa un disturbo al normale ritmo dell’orologio biologico. Solitamente, rimosso il problema all’origine, anche l’insonnia transitoria viene risolta.
  2. L’insonnia cronica è quella abituale e presente a lungo termine. Chi è affetto da questa tipologia ha difficoltà iniziale ad addormentarsi, o ha continui risvegli a causa del sonno leggero, che lasciano in la sensazione di non essersi mai addormentato.
  3. L’insonnia a breve termine: come suggerisce il termine questo tipo di insonnia dura poco tempo, al massimo qualche settimana, e ha spesso origini emotive.

I rimedi naturali per chi soffre di insonnia

rimedi per l'insonniaPer quanto riguarda i casi di insonnia cronica accertata, con cause psicologiche e patologiche, è importante ricevere l’assistenza di uno psicoterapeuta o di un terapista del sonno, e le Erbe Officinali rappresentano un aiuto integrativo importante. Le Erbe Officinali sono invece un eccezionale supporto nei casi di insonnia a breve termine o transitoria.

In generale lo scopo delle Erbe Officinali è quello di stimolare il rilassamento mentale e fisico, ridurre gli stati d’ansia e di angoscia, al fine di conciliare la prima fase del sonno. Ogni pianta può essere utilizzata da sola o abbinata ad altre piante per potenziarne l’efficacia, poiché ognuna di esse agisce su uno o più aspetti specifici del sonno.

L’efficacia delle Erbe Officinali può essere incrementata assumendole in concomitanza con integratori alimentari naturali come la vitamina B6, il magnesio e la melatonina; i primi due aiutano la regolazione dell’orologio biologico e mantengono il normale funzionamento del sistema nervoso, mentre la melatonina è un ormone, il cui reintegro in caso di abbassamento dei valori nel sangue favorisce la riduzione o la soluzione dei disturbi del sonno nel caso di “sindrome da carenza di melatonina”, o di disturbi legati al cambio di fuso orario e di viaggi frequenti.

L’Erboristeria della Madonna del Pozzo è a vostra disposizione per studiare i sintomi specifici del vostro sonno e trovare il prodotto o la combinazione di erbe che meglio può rispondere alle vostre esigenze.

I consigli per dormire meglio

  1. Doccia calda: una doccia calda prima di andare a dormire aiuta a rilassare i muscoli e avvolge il corpo in una sensazione di torpore.
  2. Aiuta il relax con una tisana di erbe officinali rilassanti selezionate grazie all’esperienza dell’Erboristeria della Madonna del Pozzo: il solo dedicare qualche minuto al tuo benessere ti predisporrà al relax.
  3. Per ridurre il tempo di conciliazione del sonno, prova qualche goccia di melatonina Preparati una tisana con erbe officinali rilassanti selezionate insieme al tuo erborista Se vuoi ridurre il tempo per prendere sonno, invece, prova ad assumere poco prima di andare a dormire un integratore di melatonina.
  4. Segui orari e abitudini fisse per abituare il corpo alle fasi fisiologiche di sonno e veglia
  5. L’attività fisica effettuata con regolarità scarica molta della tensione accumulata durante il giorno e rilascia nell’organismo le dosi ottimali di serotonina (ormone della felicità)
  6. Evita di fumare (sempre, ma specialmente prima di prendere sonno): i fumatori trovano piacevole accendere una sigaretta prima di coricarsi, ma la nicotina è uno stimolante, aumenta la pressione arteriosa, il battito cardiaco e la sudorazione, oltre alla sensazione di calore, insomma tutto il necessario per non dormire bene.

Quali sono le erbe che aiutano il sonno:erbe officinali insonnia

Camomilla: proprietà rilassanti, sedative e anti-spasmiche conosciute fin dai tempi antichi.

Valeriana: pianta ideale per attenuare nevralgie, emicranie, dolori intestinale e indurre un sonno ristoratore.

L’Escolzia o Papavero californiano, possiede proprietà calmanti, grazie alla presenza degli alcaloidi dai noti effetti narcotici e sedativi

La Passiflora viene utilizzata per ridurre il nervosismo in adulti e bambini, ma è utile anche per controllare le palpitazioni e in caso di disturbi del sonno. É consigliata in caso di insonnia e ansia, senza avere alcuni effetti collaterali.

Le sommità fiorite del Biancospino hanno azione vasodilatatrice generale, quindi ipotensiva; esercitano una buona azione calmante nei soggetti ipertesi.

I fiori di Tiglio possiedono molteplici proprietà medicamentose: ottimi sudoriferi, leggermente diuretici, esercitano un’azione vasodilatatrice ed ipotensiva, che li rendono utili per conciliare il sonno in maniera del tutto naturale.

fiori di Luppolo possiedono proprietà rilassanti e calmanti sul sistema nervoso. Sono eccellenti per migliorare la qualità del sonno, soprattutto nei bambini.

fiori di Lavanda stimolano la digestione, calmano le tensioni nervose e preparano ad un sonno ristoratore. Sono frequentemente utilizzati nelle forme leggere d’insonnia.

Tratto e rielaborato dal sito Esi