Siamo obbligati a portare le mascherine chirurgiche, per legge e soprattutto per buon senso, e per qualche tempo le dovremo indossare per diverse ore al giorno: è allora importante che siano sicure per proteggerci ma anche comode e traspiranti. Scopriamo tutti i vantaggi delle mascherine chirurgiche ISI MED:

  •  con una superificie doppia rispetto alle altre mascherine proteggono chi le indossa e chi ci circonda
  • è certificata DISPOSITIVO MEDICO CE CLASSE 1
  • è ipoallergenica e traspirante, senza additivi chimici, evita molti sfoghi cutanei e irritazioni
  • certificata dai laboratori Accredia e con certificazione Oek-Tex Standard 100, quindi ecocompatibile e priva di sostanze nocive
  • resistente
  • regolabile in 9 posizioni ma senza lacci o elastici
  • 100% prodotta in Italia

DISPOSITIVO MEDICO CLASSE 1

Le mascherine chirurgiche ISI MED sono create in TNT tridimensionale composto al 100% da Super-MicroFilamenti di poliestere e poliammide (10 volte più fini delle comuni fibre) che, lavorati con innovativa tecnologia SPUNLACING permettono di creare un tessuto mono-strato che ha capacità filtrante altamente superiore alle comuni mascherine multi-strato, mantenendo comunque un’elevata traspirabilità.

Raccomandiamo di sostituire la mascherina dopo ogni utilizzo. Per sostituire la mascherina, rimuoverla dal viso sfilando il tessuto dall’orecchio, quindi gettarlo immediatamente in un contenitore chiuso; pulire le mani con un detergente a base di alcool o con acqua e sapone.

La mascherina chirurgica ISI MED non contiene componenti prodotti con lattice di gomma naturale, è ipoallergenica, traspirante ed ecosostenibile.

mascherine chirurgiche
mascherine chirurgiche dettaglio

Secondo l’ordinanza della Regione Lombardia n° 521 del 4 aprile, è obbligatorio indossare le mascherine (mascherine chirurgiche, o qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca) quando ci si reca fuori casa. Il loro utilizzo è fondamentale per impedire ai cosiddetti “droplet” (le goccioline di saliva che normalmente emettiamo quando parliamo o respiriamo) di spargersi nell’ambiente circostante, sono dunque dispositivi pensati principalmente per evitare che chi le indossa corra il rischio di infettare coloro che lo circondano, e solo secondariamente per proteggerlo.

Per quanto riguarda invece le mascherine codificate con le sigle FFP2 e FFp3, dotate di filtro sostituibile, esse sono riservate ad un utilizzo professionale, cioè al personale sanitario, come scrive il Policlinico San Donato, poiché proteggono l’indossatore, ma non filtrano l’aria in uscita, correndo il rischio di non bloccare il rischio di contagio da parte di una persona portatrice del virus.

Come utilizzare le mascherine

Continuare a mettere e togliere la mascherina, portarla al collo o sulla testa (zone non protette) e poi indossarla di nuovo, fa perdere di efficacia allo strumento protettivo. Ecco alcune regole per utilizzarle:

  1. igienizzare le mani (o i guanti) prima di toccare la mascherina
  2. far aderire bene la mascherina al volto, avendo cura di sistemare la parte che poggia sul naso e quella che poggia sul mento
  3. evitare di toccare la mascherina mentre la si utilizza, o peggio naso e bocca protetti dalla mascherina
  4. toglierla toccando le estremità e non la parte frontale, quindi gettarla in un contenitore apposito chiuso;
  5. igienizzarsi le mani (o i guanti) dopo aver gettato la mascherina

Attenzione: se indossate indumenti per proteggere le vie aree, come previsto dall’ordinanza, abbiate cura di farlo per un brevissimo periodo (non hanno capacità filtrante) e quindi di igienizzarli al termine dell’utilizzo, poiché potrebbero conservare per qualche tempo l’eventuale carica virale, concorrendo alla propagazione del virus.